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Paololeo
Chardonnay IGT Salento Biologico
€7,90
Il Salento offre le condizioni ambientali ideali per praticare l’agricoltura biologica. L’elevata irradiazione solare durante la maggior parte dell’anno, unita all’assenza assoluta di piogge durante l’estate e la grande ventilazione fanno possibile la produzione di uve sane, senza dover far ricorso a trattamenti di sintesi. Consapevoli dell’importanza di ridurre l’uso di diserbanti e pesticidi per tutelare i paesaggi e la biodiversità del Salento, nonché la salute dei salentini, le Cantine PaoloLeo propongono un’intera linea di vini biologici certificati ICEA
Vitigno: chardonnay
Denominazione: salento igp
Certificazione: uve da agricoltura biologica in applicazione del reg. Cee 2092/91-certificazione icea
Zona di produzione: area rurale di san donaci, in provincia di brindisi
Sistema di allevamento: guyot
Terreno: medio impasto
Densità d’impianto e resa: 4500 piante per ettaro e 2,5 kg di uva per pianta
Vendemmia: la vendemmia manuale in cassette da 10 kg viene effettuata alle prime ore dell’alba, pe revitare che le elevate temperature di fine estate incidano negativamente sulla freschezza e aromaticità del vino
Vinificazione: diraspatura e successiva pressatura. Fermentazione del mosto a temperatura di 15°c per circa 10 giorni
Maturazione: 4 mesi in acciaio e 1 mese in bottiglia
Gradazione alcolica: 12,5%
Apporto calorico: 87,5 kcal/100 ml
Note di degustazione: colore giallo paglierino con riflessi verdognoli; profumo fresco e fruttato, che ricorda la pesca e la pera, con note agrumate. Al gusto si presenta delicato e armonico, con una giusta acidità e un finale piacevole di frutti bianchi.
Ideale con: antipasti a base di verdure, crostacei e formaggi delicati; primi piatti leggeri e piatti di pesce in genere, soprattutto grigliato.
Annata: 2018
Esaurito
Paololeo
Chardonnay Salento IGP
€5,00
Lo Chardonnay è un famoso vitigno a bacca bianca, che viene coltivato in molti paesi dove esprime caratteristiche differenti, adattandosi ai più svariati terroiri. In Puglia, lo Chardonnay produce ottimi vini soprattutto nel Salento, inparticolare nelle province di Brindisi e il nord di Lecce, che si abbinano alla perfezione con la tradizionale cucina pugliese a base di pesce e verdure.
Vitigno: chardonnay
Denominazione: salento igp
Zona di produzione: zona rurale della provincia di brindisi
Sistema di allevamento: spalliera con cordone speronato
Terreno: medio impasto
Densità d’impianto e resa: 4500 piante per ettaro e 2,5 kg di uva per pianta
Vendemmia: la vendemmia viene effettuata alle prime ore dell’alba intorno alla prima decadedi agosto, momento ideale per evitare le alte temperature estive salentine, salvaguardando la freschezza e acidità del frutto
Vinificazione: l’uva si diraspa, segue la pigiatura, una breve macerazione a freddo e una successiva pressatura soffice delle vinacce. Fermentazione del mosto con lieviti selezionati a temperatura di 15°c percirca 10 giorni
Maturazione: 4 mesi in acciaio e 1 mese in bottiglia
Gradazione alcolica: 12,5%
Apporto calorico: 87,5 kcal/100 ml
Note di degustazione: colore giallo paglierino; al naso si presenta fresco e fruttato, con sentori di pescae frutta gialla, e delicate nuance che ricordano i frutti esotici; sapore secco ma piacevolmente acidulo, con una freschezza che permane in bocca.
Ideale con: insalate e aperitivi, fritture di pesce, frutti di mare e minestre leggere.
Annata: 2020
Paololeo
Negroamaro Salento IGP Paololeo
€5,50
I vini oscuri che le uve di Negroamaro producono potrebbero spiegare il suo nome, che deriverebbe da“niger” e “maru”, ovvero “nero” in latino e greco. I grappoli di questo vitigno autoctono salentino hanno un’elevata concentrazione di tanninie parti zuccherine, dando origine a un vino robusto e pieno, ricco diestratti ma comunque elegante ed armonioso.
Vitigno: negroamaro
Denominazione: salento igp
Zona di produzione: area rurale di san donaci e salice salentino
Sistema di allevamento: cordone speronato
Terreno: medio impasto
Densità d’impianto e resa: 4500-5000 piante per ettaro e 2,5 kg di uva per pianta
Vendemmia: la vendemmia manuale viene effettuata alle prime ore dell’alba, quando la temperatura ambiente è più moderata, preservando freschezza e aromaticità.
Vinificazione: l’uva si diraspa e fermenta in acciaio a temperatura controllata di 22-24°c per 8-10 giorni;durante la fermentazione si utilizzano lieviti selezionati e effettuano rimontaggi giornalieri. Subito dopoavviene la fermentazione malolattica.
Maturazione: 5 mesi in acciaio e 1 mese in bottiglia
Gradazione alcolica: 13%
Apporto calorico: 91 kcal/100 ml
Note di degustazione: colore rosso intenso con riflessi violacei; profumo fragrante e caratteristico difrutta rossa matura, confettura di ribes e lamponi con note di prugna e pepe nero; gusto pieno, equilibrato e di buona freschezza. Finale mediamente persistente, fruttato e speziato.
Ideale con: primi piatti, arrosti di carni e piatti a base di funghi, antipasti a base di salumi e formaggi di media stagionatura, risotto con verdure, pizza.
Annata: 2020
Paololeo
Numen 2019 - Chardonnay Salento IGP Paololeo
€13,90
Lo Chardonnay è un vitigno a bacca bianca che si adatta molto bene a diversi terroir e tecniche di produzione. Fermentare e/o maturare una parte di vino Chardonnay in barriques di rovere francese dona a questo vino un carattere più complesso, con maggiore struttura e persistenza, aggiungendo inoltre note di vaniglia e altri sentori derivati dal legno. In più, lo Chardonnay acquisisce longevità, sviluppando affascinant isentori terziari se conservato in maniera corretta in bottiglia, anche dopo alcuni anni.
Vitigno: chardonnay 100%
Denominazione: salento igp
Zona di produzione: area rurale a sud-ovest della provincia di brindisi, ad 1 km dal mar adriatico
Sistema di allevamento: contro-spalliera con cordone speronato
Terreno: medio impasto
Densità d’impianto e resa: 4500 piante per ettaro e 1,8 kg di uva per pianta
Vendemmia: la raccolta generalmente avviene nella seconda decade di agosto; condizioni fondamentali per l’ottima riuscita di questo vino è la giusta maturazione delle uve, la raccolta manuale in cassette da 5 kg e il periodo di pre-appassimento a cui si sottomettono i grappoli, durante il quale si concentrano le sostanze contenute nella polpa.
Vinificazione: la pigiaturae la pressatura rispettano l’integrità della buccia per un’estrazione delicata, seguita dalla macerazione in pressa durante 8-9 ore ad una temperatura di 10°c. La fermentazione alcolica avviene inbarriques di rovere americano e francese, a temperatura controllata. A fine fermentazione il vino è lasciato a contatto con le fecce, le quali vengono periodicamente rimescolate attraverso un’operazione chiamata “batonage”; le sostanze rilasciate dai lieviti durante questo processo incrementano ancora la struttura e la complessità del vino.
Maturazione: fermentazione alcolica in barriques di legno francese; 6 mesi in acciaio e 3 mesi in bottiglia
Gradazione alcolica: 14 %
Apporto calorico: 98 kcal/100 ml
Note di degustazione: colore giallo paglierino, bouquet intensamente fruttato di pesca e albicocca, connote di vaniglia e mandorle; ottima struttura, con una giusta acidità ben bilanciata con il corpo rotondo. Finale lungo e persistente, con note mielose e di confettura di frutta gialla se bevuto dopo qualche anno.
Ideale con: piatti di pesce importanti, formaggi stagionati, primi piatti di pasta e carni bianche, verdure grigliate e antipasti.
Esaurito
Paololeo
Orfeo - Negroamaro Puglia IGP
€13,50
Il Negroamaro è considerato il vitigno principe dell’enologia salentina. Questa varietà autoctona dalle origini sconosciute presenta un ottimo contenuto di tannini e sostanze zuccherine, dando luogo a vini intensi, eleganti, fruttati ma anche speziati. È noto anche il suo contenuto in resveratrolo, sostanza antiossidante e anticancerosa presente in altri vitigni a bacca nera ma in elevate quantità soltanto nel Negroamaro.
Vitigno: negroamaro 100%
Denominazione: puglia igp
Zona di produzione: area rurale del salento, in una zona esposta alla brezza dello ionio e dell’adriatico che si estende da taranto a brindisi.
Sistema di allevamento: tradizionale alberello pugliese di 50 anni, a potatura corta, con speroni a due gemme di piccole dimensione per sfruttare al massimo le risorse disponibili nel terreno.
Terreno: medio impasto
Densità d’impianto e resa: 4500 piante per ettaro e 1,2 kg di uva per pianta
Vendemmia: la vendemmia manuale viene effettuata alle prime ore dell’alba, più fresche e meno umide, per preservare freschezza e aromaticità; i grappoli vengono riposti in cassette non troppo capienti, di 5 kg circa, per conservare la loro integrità, e portati velocemente in cantina, evitando macerazioni o fermentazioni indesiderate. Si tratta di una fase molto delicata, perché è fondamentale prevenire il deterioramento degli acini che può avvenire tra la raccolta e la pigiatura.
Vinificazione: una volta in cantina l’uva si diraspa e fermenta in acciaio a temperatura controllata di 25°c per 8-10 giorni. La macerazione sulle bucce dura 12-15 giorni, con rimontaggi e pressatura soffice della vinacce.
Maturazione: 3 mesi in acciaio, 12 mesi in barriques di rovere americano e francese e 3 mesi in bottiglia
Gradazione alcolica: 14,5%
Apporto calorico: 101,5kcal/100 ml
Note di degustazione: colore rosso rubino con riflessi granati; bouquet ampio e speziato, con sentori di frutti di bosco come amarena, ribes nero e mirtillo, note speziate di pepe nero e liquirizia e nuance di vaniglia e cioccolato; il corpo è pieno, con tannini morbidi e avvolgenti bilanciati da una giusta freschezza. Finale lungo e persistente di frutti a bacca nera e spezie.
Ideale con: primi piatti a base di ragù, secondi di carni rosse, cacciagione e salumi;formaggi stagionati, sia a pasta dura che molle purché dagli intensi sapori; cioccolato fondente.
Annata: 2017
Esaurito
Paololeo
Passitivo bag in box 3Lt
€18,50
Primitivo Puglia IGP
Nel 2007, il giovane enologo Nicola Leo decise di approfittare del forte sole salentino per fare un vino primitivo diverso, che addolcisca naturalmente il palato senza però invaderne gusto e olfatto. Seguendo la maturazione dell’uva fino al raggiungimento di un elevato grado zuccherino, si è ottenuto così un appassimento in pianta, ovvero una concentrazione di tutte le componenti solide dell’uva che esalta aromi e sapori. Questa tecnica, fattibile solo in regioni dall’ottimo clima come il Salento,dà luogo a vini robusti, con un marcato carattere di frutta stramatura senza però un’esagerata dolcezza
VITIGNO: Primitivo
DENOMINAZIONE: Puglia IGP
ZONA DI PRODUZIONE: zona rurale di Sava, provincia di Taranto
SISTEMA DI ALLEVAMENTO: alberello pugliese tradizionale a basso rendimento
TERRENO: argilloso
DENSITÀ D’IMPIANTO E RESA: 4500 piante per ettaro e 1,8 kg di uva per pianta
VENDEMMIA: Per tutto il periodo della vendemmia furono effettuate campionature nel vigneto prelevando acini da diversi grappoli; questa procedura serve a determinare la gradazione zuccherina mediante analisi rifrattometrica del succo ottenuto. A metà Agosto, quando le uve hanno raggiunto la perfetta maturazione si applica una particolare tecnica chiamata "Il giro del Picciolo". Consiste nello strozzare il gambo dei grappoli in modo di impedire la nutrizione degli acini, inducendo così un appassimento naturale in pianta. I grappoli vengono lasciati ad appassire per circa 12 giorni, perdendo circa il 25-30% del loro peso in liquidi, e concentrando gli aromi e sapori prima della raccolta
GRADAZIONE ALCOLICA: 13,5%
NOTE DI DEGUSTAZIONE: Intenso colore rosso rubino, con aromi di frutta stramatura che ricorda confettura di frutta a bacca nera, come amarena e mirtillo, uva passa e nuance di vaniglia. Dal corpo pieno e grande struttura, i suoi tannini vellutati ed avvolgenti sono ben bilanciati da una giusta freschezza. Lungo e persistente finale di frutta stramatura.
Esaurito
Paololeo
Passo Del Cardinale - Primitivo di Manduria DOC Paololeo
€9,50
Il Primitivo è un antico vitigno coltivato in Puglia, le cui uve presentano una maturazione molto precocerispetto ad altre varietà, il cui spiega il suo nome. Una particolarità del tutto interessante del Primitivo è il fatto che, a distanza di soli 20 giorni dalla vendemmia, questi vitigni sono in grado di dare una discreta seconda produzione di uve. Tradizionalmente, i frutti di questa “seconda vendemmia” vengono utilizzati per incrementare la freschezza di questi vini poderosi, migliorando l’acidità deimosti ottenuti dalla prima vendemmia
Vitigno: primitivo
Denominazione: primitivo di manduria dop
Zona di produzione: area rurale dei paesi di manduria e sava, in provincia di taranto
Sistema di allevamento: tradizionale alberello pugliese di 40 anni, a potatura corta, con speroni a duegemme
Terreno: sabbioso
Densità d’impianto e resa: da 4000 a 4500 piante per ettaro, con rese di circa 0,75 kg di uva per pianta
Vendemmia: la vendemmia viene effettuata alle prime ore dell’alba, evitando le alte temperature e preservando freschezza e aromaticità
Vinificazione: l’uva si diraspa e fermenta in acciaio a temperatura controllata di 25°c per 8-10 giorni. La macerazione sulle bucce dura 15-18 giorni per massimizzare l’estrazione delicata di tannini e sapori
Maturazione: 3 mesi in barriques di rovere americano e 6 mesi in acciaio
Gradazione alcolica: 14%
Apporto calorico: 98 kcal/100 ml
Note di degustazione: colore rosso rubino intenso; pronunciato bouquet di frutti a bacca nera, principalmente cassis e ribes nero, con note di liquirizia e cocco; ha un centro bocca importante e bilanciato, con tannini vellutati, una giusta acidità e un finale persistente di confettura di frutti del bosco e spezie.
Ideale con: primi piatti importanti a base di sughi rossi, ragù di carne e arrosti; formaggi stagionati dai sapori intensi, funghi di bosco e cacciagione.
Annata: 2021
Paololeo
Primitivo Salento IGP
€5,50
Il vitigno Primitivo deve il suo nome alla precocità di maturazione dell’uva, che a volte comincia già a fine Agosto. Molto ben adattato al clima salentino, le caratteristiche del Primitivo sono conseguenza della forte irradiazione solare contrastata dagli evidenti sbalzi termici tra il giorno e la notte che si verificano in questo territorio. Si ottiene, così, un vino corposo ma fresco, molto fruttato e dal sapore morbido ed avvolgente.
Vitigno: Primitivo
Denominazione: Salento IGP
Zona di produzione: area rurale di Sava e Manduria in provincia di Taranto
Sistema di allevamento: cordone speronato
Terreno: medio impasto
Densità: 5000 piante per ettaro e 2,5 kg di uva per pianta
Vendemmia: vendemmia manuale, generalmente nell’ultima decade di agosto, effettuata alle prime ore dell’alba per evitare il caldo afoso delle giornate salentine, che potrebbe ridurre freschezza e aromaticità nei vini.
Vinificazione: l’uva si diraspa e fermenta in acciaio a temperatura controllata di 22-24°C per 8-10 giorni, durante i quali si effettuano rimontaggi giornalieri. Subito dopo avviene la fermentazione malolattica.
Maturazione: 5 mesi in acciaio e 1 mese in bottiglia
Gradazione Alcolica: 13,5%
Apporto calorico: 94,5 kcal/100 ml
Note di degustazione: Colore rosso rubino brillante con riflessi violacei; profumo fragrante con sentori di ciliegia e piccoli frutti rossi; gusto morbido e avvolgente, con giusta freschezza e tannicità.
Ideale con: antipasti, salumi e formaggi stagionati; pietanze a base di carni rosse earrosti di pollame nobile, pezzetti di cavallo al sugo.
Annata: 2021
Paololeo
Rosato di Primitivo IGP Puglia
€5,00
Il vino rosato pugliese è uno dei più importanti a livello nazionale, e riscuote un sempre più evidente successo anche all’estero. Prodotto seguendo antiche tecniche, derivate dalla viticoltura tradizionale della Puglia, il rosato di Primitivo è un vino versatile, che si presta ai più svariati abbinamenti e in grado diemozionare anche a chi non è un appassionato del vino rosato.
Vitigno: primitivo
Denominazione: puglia igp
Zona di produzione: zona rurale di manduria e sava, in provincia di taranto.
Sistema di allevamento: cordone speronato
Terreno: medio impasto
Densità d’impianto e resa: 4500 piante per ettaro e 2,5 kg di uva per pianta
Vendemmia: la raccolta manuale, generalmente nell’ultima decade di agosto, viene effettuata alle primeore dell’alba ei grappoli trasportati rapidamente in cantina, evitando il caldo afoso delle giornate salentine che ha un impatto negativo sulla freschezza e aromaticità naturale dell’uva
Vinificazione: dopo la pigiatura avviene una breve macerazione a freddo di 5-6 ore, sufficiente perestrarre i delicati profumi e sapori del vino rosato, seguita da una pressatura soffice. Fermentazione a temperatura controllata di 15-16°c
Maturazione: 3 mesi in acciaio e 2 mesi in bottiglia
Gradazione alcolica: 12,5%
Apporto calorico: 87,5 kcal/100 ml
Note di degustazione: colore rosa mediamente intenso con riflessi violacei; profumo fragrante consentori di fiori e frutti rossi, ciliegia e lampone; gusto rotondo e armonico, con una giusta acidità e un finale piacevole e fruttato.
Ideale con: antipasti, minestre, crostacei e formaggi freschi dai sapori delicati; pasta a base di verdure e carni bianche; friselle salentine.
Annata: 2020
Paololeo
Salice Salentino Rosso DOC
€5,50
La denominazione salice salentino dop è tra le più rinomate del salento. Nata dal riconoscimento dovuto ad un’area di antichissima tradizione vitivinicola, si tratta per lo più di un blend di negroamaro e altre varietà autoctone, tradizionalmente malvasia nera. Dal corpo medio, giusta tannicità e gusto fruttato espeziato, il salice salentino è l’accompagnamento ideale per molti primi e secondi piatti.
Vitigni: negroamaro (85%); altri vitigni autoctoni rientranti nella denominazione
Denominazione: salice salentino dop
Zona di produzione: zona rurale delle province di brindisi e lecce
Sistema di allevamento: tradizionale alberello pugliese e contro-spalliera
Terreno: argilloso
Densità d’impianto e resa: 4500 piante per ettaro e 2,5 kg di uva per pianta
Vendemmia: la raccolta manuale viene effettuata alle prime ore dell’alba, evitando le elevate temperature che incidono negativamente sulla freschezza e aromaticità delle uve
Vinificazione: diraspatura, fermentazione a temperatura controllata di 25°c
Maturazione: 18 mesi in acciaio e 1 mese in bottiglia
Gradazione alcolica: 13,5%
Apporto calorico: 94,5 kcal/100 ml
Note di degustazione: colore rosso rubino intenso; profumo elegante di amarena, ciliegia e prugna, con note speziate; gusto pieno, buona acidità e giustamente tannico. Finale fruttato e speziato, piacevolmente amaro.
Ideale con: primi piatti importanti e arrosti di carne, antipasti di salumi, formaggi di media e lunga stagionatura.
Annata: 2019