La denominazione salice salentino dop è tra le più rinomate del salento. Nata dal riconoscimento dovuto ad un’area di antichissima tradizione vitivinicola, si tratta per lo più di un blend di negroamaro e altre varietà autoctone, tradizionalmente malvasia nera. Dal corpo medio, giusta tannicità e gusto fruttato espeziato, il salice salentino è l’accompagnamento ideale per molti primi e secondi piatti.
Vitigni: negroamaro (85%); altri vitigni autoctoni rientranti nella denominazione
Denominazione: salice salentino dop
Zona di produzione: zona rurale delle province di brindisi e lecce
Sistema di allevamento: tradizionale alberello pugliese e contro-spalliera
Terreno: argilloso
Densità d’impianto e resa: 4500 piante per ettaro e 2,5 kg di uva per pianta
Vendemmia: la raccolta manuale viene effettuata alle prime ore dell’alba, evitando le elevate temperature che incidono negativamente sulla freschezza e aromaticità delle uve
Vinificazione: diraspatura, fermentazione a temperatura controllata di 25°c
Maturazione: 18 mesi in acciaio e 1 mese in bottiglia
Gradazione alcolica: 13,5%
Apporto calorico: 94,5 kcal/100 ml
Note di degustazione: colore rosso rubino intenso; profumo elegante di amarena, ciliegia e prugna, con note speziate; gusto pieno, buona acidità e giustamente tannico. Finale fruttato e speziato, piacevolmente amaro.
Ideale con: primi piatti importanti e arrosti di carne, antipasti di salumi, formaggi di media e lunga stagionatura.
Annata: 2019